lunedì 25 gennaio 2016

La mia bicicletta in fondo al mare

Sto passeggiando in riva al mare, in una bella giornata di sole e vento. Non saprei spiegare il perché, ma so che mi trovo su un'isola. Mentre passeggio spingo una bicicletta.
E' una bicicletta da donna bianca, nuova, con un cestino bianco pieno di fiori. All'improvviso la bicicletta scivola verso la riva del mare con sempre maggior forza e mi scappa di mano.
La lascio andare, stupendomi della poca resistenza che faccio per impedire che mi sfugga. La guardo sprofondare sotto l'acqua, stupita.
E poi, mi sveglio.
Il mio bookclub non si farà più. Pensavo non me ne importasse un granché. 
E invece.

Alcuni giorni dopo mi imbatto per caso in questa poesia
"GEORGE GRAY
Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perché l'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo
inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, e io temetti gli imprevisti.
malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre  a follia
ma una vita senza senso è la tortura 
dell'inquietudine e del vano desiderio.
E' una barca che anela al mare eppure lo teme"
( Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River)

Questa poesia mi colpisce come un pugno nello stomaco.
Perché parla di me.
Il mio bookclub non si farà più.
Pensavo non mi importasse.
E invece.

Il bookclub non si farà più perché sia io che Luigi, il libraio, non vogliamo offendere né dare fastidio a nessuno.
Dopo essere stata additata mentre ero in giro con mia figlia per la mia idea, e capirai che idea sovversiva, dopo che mi è stato detto che, in seguito a questa idea delle persone "si sono risentite", abbiamo  deciso di cancellare l'evento.
Una cosa così bella come un gruppo di persone che si incontrano per scambiarsi opinioni su un libro letto non può assolutamente essere fonte di disturbo o dispiacere per nessuno, non è questo il suo intento, e allora meglio cancellarlo.
Per fortuna io non mi identifico con questo, ho mille altre cose molto più importanti di cui occuparmi e che mi stanno a cuore, ma non vi nego che mi dispiace. Molto.
Sono convinta però che bisogna scegliere quali battaglie combattere. A vent'anni le avrei combattute tutte.
Ora so, anche per la mia salute mentale - e non vi sto a raccontare che notte ho passato due settimane fa, e che mattina successiva dal medico - che bisogna scegliere.
Al momento ho altre battaglie sia personali che "professionali" molto più importanti da intraprendere.
E quindi via, un bel respiro, un sorriso e vai di nuove idee.
Comunque di idee ne ho tantissime altre, sia in questo ambito che in altri, per dire.

Sabato 30 gennaio, alle 21, la libreria Torriani resterà chiusa.
Sette, otto o dieci persone NON si incontreranno in libreria per discutere dello stesso libro che tutti hanno letto durante questo mese ( e una NON ci racconterà di aver letto solo il riassunto su wikipedia, ma essendo una persona eccezionale a noi va bene anche così).
Io NON trasmetterò loro le mie impressioni e tutte le emozioni che la lettura di questo romanzo romantico, coinvolgente e profondo ha suscitato in me e NON mi arricchirò per tutte le osservazioni che loro vorranno regalarmi. E NON saprò cosa ne pensa la mia amica cara, che l'ha letto prima di tutti, lei che di solito fatica a trovare il tempo per la lettura, presa com'è da mille impegni.
Ma forse, con la forza delle nostre idee e della passione, troveremo il modo di scambiarci ugualmente le nostre opinioni, magari qui sul blog ( ATTENZIONE: ideona sovversiva in arrivo! ).

Avrei voluto intitolare questo post " Non due cose nello stesso paese" che è una frase che mi hanno rivolto e che mi ha colpito particolarmente. Ma facendo così avrei posto troppo l'attenzione sulla ristrettezza mentale e sulla piccolezza di idee e di vedute di alcune persone, che sono sicura rappresentano solo una piccola minoranza ( siamo positivi, va').

Quindi, ricapitolando, sabato NON ci sarà nessun incontro.
Se questo può gratificare, tranquillizzare o rendere felice qualcuno me lo auguro di cuore, visto che abbiamo rinunciato apposta.
Ma come sia possibile una cosa del genere - che qualcuno gioisca di questo - è una cosa che non mi saprò mai spiegare.

Buon lunedì a tutti di nuovi libri, nuove idee e tanta voglia di gridarle al mondo, nonostante tutto.
Raffaella
La casa vicino al treno