In questi primi giorni dell'anno mi sento carica e piena di forza.
Sento che, per la prima volta, forse riuscirò a convogliare tutta l'energia che ho, ed è tanta, verso qualcosa di positivo, verso il raggiungimento dei miei obiettivi.
Non necessariamente qualcosa di importante. Sicuramente niente di grandioso. Ma di certo qualcosa di mio. Di autenticamente mio.
Ho scoperto da poco lo scrapbooking.
Il mio amore per i quaderni a righe, li colleziono, e per le carte di ogni tipo ha trovato uno sfogo "artistico" che mi diverte molto.
Ve lo spiego come l'ho capito io, che forse non ha nulla a che vedere con il vero scrapbookig artistico ma che è un modo semplice e divertente di fissare sulla carta i propri ricordi, le proprie idee o, come in questo caso, i buoni propositi per il nuovo anno.
Per cominciare si possono raccogliere materiali di riciclo di vario tipo: carte da regalo, da pacco, scatole di brioches, ritagli di giornale e tutto quello che colpisce la fantasia.
Io metto tutto in una scatola di scarpe che i miei bambini chiamano "la scatola delle meraviglie" e la custodisco gelosamente vicino al letto.
Si può prendere poi un piccolo quadernetto e cominciare a formare la "base", ossia incollarvi sopra pezzi di carta velina, ritagli, cartoncino e tutto quello che vi ispira.
Si passa poi a decorare le pagine più nel dettaglio, lasciando per ultimi gli elementi che volete mettere in risalto, come ad esempio le foto se state costruendo un quadernetto con i ricordi di una recente vacanza.
Lo scrapbooking è fatto di sovrapposizioni fantasiose e di contrasti; non ha importanza che le varie immagini siano logicamente legate tra loro, possono anche non esserlo e venire accostate per forme, colori o solo perché hanno colpito la nostra fantasia.
Mentre ero al mare mi è venuta voglia di fissare sulla pagina quelli che sarebbero stai i miei buoni propositi per l'anno che stava per cominciare. Ne è scaturito un elenco di oltre trenta voci, che più che buoni propositi sono ammonimenti a fare alcune cose o a ricercare situazioni di cui spesso mi dimentico o che metto in secondo piano. Invece sono importanti e le vorrò avere ben presenti e sotto agli occhi per tutto l'anno e per questo me le sto scrivendo, divertendomi, appena ho un minuto libero. Magari non mi serviranno - lo spero! - ma magari si, magari ci saranno dei momenti bui in cui ne avrò bisogno, in cui la gioia sembrerà avermi abbandonato. Allora mi piace pensare che avrò sempre il mio quadernetto da aprire che mi strapperà un sorriso e mi ricorderà quali sono le cose davvero importanti per me.
Qualcuno ha scritto che bisognerebbe fare ogni giorno qualcosa di diverso. Alcune delle cose che ho scritto, infatti, sono attività che non ho ancora trovato il coraggio di mettere in pratica ma speriamo che questo sia l'anno giusto.
Che questo sia l'Anno. Vi abbraccio forte,
Raffaella
La casa vicino al treno
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