mercoledì 28 gennaio 2015

Una mamma "nordica"?

 
Stamattina sono stata in biblioteca.
Mi piace andarci appena apre, quando il sole non è ancora arrivato, quando non c'è nessuno. Di solito di mattina è chiusa, solo mercoledì, giorno di mercato, apre ma forse lo sanno in pochi, perché rimane quasi sempre silenziosa.
Per arrivarci bisogna arrampicarsi per le vie del centro vecchio, dove le case sono tutte strette le une alle altre, separate solo da cortili e anguste stradine.
Camminando in salita, sulla destra, in un cortile apparentemente uguale agli altri si apre, invece, quello di una villa antica e solo attraversandolo tutto e salendo per una rampa, spesso accompagnati dal suono di violini incerti della scuola di musica al piano superiore, si entra in un cortile più piccolo, quello della biblioteca.
Al suo interno altissimi soffitti decorati, centinaia di volumi alle pareti, odore di polvere e storie.


Oggi però a colpirmi non è stato quest'odore rassicurante né la vista di tutte le infinite trame ancora da scoprire ma il dialogo con una mamma, come me.
Abbiamo entrambe due figli ed è stato naturale parlare della scuola appena ricominciata. Dopo pochi minuti ho fatto la mia gaffe quotidiana.
Premetto che non siamo amiche, non ci conosciamo molto bene ma il paese è quello che è, ci si vede e ci si incontra spesso.
Non so neanch'io come, dopo un po' di chiacchiere, mi sia venuto in mente di dire che l'anno precedente, nella classe di mio figlio - che non era la sua - c'era una mamma che faceva i compiti al posto della figlia.
"Addirittura colorava al posto suo!".
Lei mi guarda stupita e candidamente risponde:
" Anch'io coloro al posto dei miei figli, l'anno scorso ho fatto a xxx tutte le cartine di geografia. A lui non piace proprio farle!"
Non sapevo più dove guardare. Ma ormai non potevo più tirarmi indietro.
Parentesi. Io detesto discutere e litigare, sono una pacifista, per me ciascuno è libero di fare tutto ciò che vuole, quindi per favore non venite ad attaccare briga con me, non mi interessa!
Però capisco come a volte sia giusto esprimere le proprie idee, anzi doveroso, così mi sono ritrovata a spiegare come io creda fermamente nell'aiutare i figli a diventare persone indipendenti, a diventare quello che sono, senza interferire troppo e senza MAI fare le cose al posto loro. 
Una mamma nordica, in sostanza.
O almeno quello che intendo io per mamma "nordica", diciamo l'opposto della mamma invadente e impicciona.
I miei figli fanno i compiti da soli, ovvio, e se mi va bene anche il letto e mettono a posto i loro giochi, la sera.
Non sono una cameriera e non mi sento severa, come invece mi sono sentita dire.
Però vedendo lei così convinta mi è venuto un dubbio.
Sono corsa a casa a rileggere il manuale della Tata Lucia sulla scuola e poi ho sottoposto mio marito a interrogatorio.
Questa prima fase è stata confortante, mi sono sentita rassicurata.
Ma la prova del nove l'ho avuta dopo le tredici quando mio figlio è rientrato da scuola in bici, da solo!, e ho interrogato pure lui.
Si è messo a ridere. Non ci credeva che un suo compagno facesse fare i compiti noiosi alla mamma. Gli è sembrata una cosa fuori dal mondo. Bene. Qui le ipotesi sono due.
O ho ragione oppure ho creato un mostro.


Ma, alla fine, chi sono le mamme "nordiche"?
Secondo me sono quelle che cercano di rendere indipendenti i propri figli, che li accompagnano ma che sanno anche lasciarli andare al momento giusto, che impongono regole precise, poche ma buone, ma col sorriso, che ci tengono al mangiar sano e a fare sport all'aria aperta.


Non è facile amare. Amare davvero intendo.
Amare  davvero per me significa essere sempre sinceri con chi si ama, anche se a volte fa male, anche se sarebbe molto più semplice dire "si hai ragione" anche quando non è così, anche quando faremmo molto prima noi a riordinare tutta la casa che non aspettare che un figlio raccolga una maglietta.
"Io i miei figli li aiuto in tutto, più di così non potrei fare".
Ecco prova a fare di meno. Meno ma meglio.
Quando sento queste cose il mio pensiero va, ogni volta, ai tanti, tantissimi uomini che non riescono ad accettare la fine di una relazione con una donna. Lasciando perdere i casi estremi, che purtroppo riempiono la cronaca di questi ultimi anni, sono convinta che ci sia sempre un problema di educazione alla base.
Cosa succede quando mammina non può risolvere il problema al posto loro?


Amare è difficile. E amare davvero significa cercare di educare, ogni giorno, con l'esempio e con le parole.
Non chiamatemi severa però.
Sono solo una che ci prova.
Come tutte voi.
Raffaella
La casa vicino al treno   

4 commenti:

  1. Severa tu???!!! Ma non scherziamo!! Io ti conosco non da una vita... Anzi non da molto.. Ma noi abbiamo un'intesa e soprattutto rispettiamo le nostre idee ed i nostri spazi e la stessa cosa la facciamo coi nostri figli. Anche io lascio che i miei figli se la cavino da soli x i compiti ma anche x il quotidiano. Certo lo ammetto è anche una situazione di comodo con tre figli ed un lavoro a tempo pieno con straordinari. Ma x me è sinonimo di indipendenza che ho vissuto anche io nella mia infanzia e voglio che loro imparino a cavarsela con i loro tempi e con le loro capacità. Non vuol dire farli crescere troppo in fretta ve lo assicuro! Anzi.. Crescono troppo in fretta qnd imparano ad approfittarsene dell'aiuto degli altri (genitori.. Mamme..) che danno una mano qnd sono consapevoli che non dovrebbero! Xke sono convinta che questi genitori 'generosi' sono consapevoli che il loro comportamento non è del tutto corretto.. Ma x un bel voto questo ed altro. Per fortuna che i miei figli sono bravi da soli ed anche se io prendendo molto da loro e sono veramente severa (io sul serio) non smetto mai di ripetergli che loro sono veramente intelligenti e non devono sprecare questa dote ma solo migliorarla!! Amate i vostri figli, dategli libertà, lasciategli sviluppare le loro capacità, accompagnateli nella crescita, ma non soffocateli col vostro aiuto, con le vostre ambizioni o con il vostro comodo.... Dategli semplicemente amore!

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    1. Grazie Gabri per le tue parole. E per tutto il supporto che mi dai. Ma questa è un'altra storia. ❤

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  2. Sono pienamente d'accordo con te! Tante mamme fanno i compiti al posto dei figli e li controllano ossessivamente, persino il contenuto dello zaino. Quando ho dichiarato di non essere così mi hanno guardata malissimo, come se il mio modo di fare equivalesse all'essere menefreghista.

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  3. Grazie per il tuo commento! Se ti va, fammi sapere chi sei, così potremo conoscerci. A me è capitato persino che le maestre delle elementari mi dicessero di seguire di più mia figlia perché le facevo, e le faccio, fare i compiti da sola. Io sono lì accanto, ma non interferisco. Ci sono se qualcuno ha bisogno di me, ma non invado i loro spazi e le loro vite. A presto!

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