lunedì 16 febbraio 2015

Una vita di passioni

 
Settimana scorsa, un pomeriggio, è venuta a casa mia una mia amica che è anche la mia parrucchiera. E' venuta a tagliare i capelli a Bianca. Ha fatto il suo lavoro, è stata brava, io ero soddisfatta ma Bianca, che forse non si aspettava un cambiamento così radicale, si è guardata allo specchio e ci è rimasta male. Il suo visino si è imbronciato. Io che la conosco bene non mi sono preoccupata.
Ma la mia amica ci è rimasta un po' male. Dopo pranzo mi ha chiamata per sapere se mia figlia avesse cambiato idea.
Ecco, questa per me è passione.
Passione per quello che si fa, per il proprio lavoro.
Passione per me significa non accontentarsi mai, puntare sempre al massimo, fare tutto quello che è nelle nostre capacità per ottenere il risultato migliore. E avere a cuore l'opinione di chi incrociamo sulla nostra strada che, per vari motivi, è collegato a noi e alla nostra passione. Senza lasciarsi scoraggiare se i risultati non sono sempre quelli sperati o non abbiamo riscontri all'esterno.
Anche se sembra che ce le cantiamo e ce le suoniamo da soli.


La passione è amore viscerale per l'arte, la musica, le torte, le scarpe. Per il proprio lavoro, per gli animali, per lo sport.
Non importa quale sia l'oggetto del nostro amore; importa solo che ci sia, questo amore, e che ci diamo da fare per dimostrarlo.
E' voglia di viverlo fino in fondo, è non tirarci indietro, è avere il coraggio di mettere il nostro interesse al centro della nostra vita e dedicargli tutta l'attenzione di cui siamo capaci.
E' dargli cura, è proteggerlo, è viverlo solo per il fatto che senza per noi non sarebbe vita. E' pensarci di notte, quando non si riesce a dormire, ed è pensarci di giorno, mentre si cucina o si guida.


Settimana scorsa sono andata alla ricerca della passione. Mi sono guardata attorno e ho drizzato le antenne. Non l'ho trovata dove mi sarei aspettata di trovarla. L'ho trovata invece negli occhi che brillano della mia salumiera quando mi parla di pallavolo, in quelli di mio figlio quando si prepara per andare sciare, nel sorriso della mia piccola principessa quando parla di pony e di cavalli. Nello sguardo sereno della mia maestra di yoga quando mi racconta dei progressi dei suoi allievi.


Non sarebbe meraviglioso vivere circondati da persone appassionate? Che amano quello che fanno?
Vorrei maestri e professori appassionati per i miei figli, che sappiano raccontare la storia e la geografia come farebbero con la trama del loro libro preferito, vorrei medici appassionati che ti accolgano col sorriso e che sappiano stare in silenzio ad ascoltare quello che abbiamo da dire, perché no, non siamo numeri e non siamo tutti uguali come ci fanno spesso credere loro. Vorrei un dentista che mi prenda per mano e che sappia come dirmi "Non aver paura" - ma giuro che uno così prima o poi lo trovo!
Vorrei persone appassionate ovunque, persino in Comune e alla Posta. Anche il giornalaio lo vorrei appassionato, che mi consigli cosa prendere conoscendo i miei interessi e mi saluti col sorriso. Perché un sorriso fa davvero la differenza. 
Come mangiare un piatto preparato con gioia è molto diverso da mangiarne uno fatto per obbligo o dovere. 
Perché ognuno viva con passione, però, c'è bisogno che prima sappia riconoscere cosa lo fa stare bene e cosa no, cosa sa e ama fare e cosa invece fa per obbligo, per educazione o per imposizione esterna, a volte senza che se ne renda nemmeno conto.
Bisogna conoscersi profondamente e bisogna amarsi.
Come sempre vero?
Prima di amare qualcuno o qualcos'altro bisogna che ci amiamo noi. Altrimenti non sappiamo riconoscere quello che davvero è importante. Per noi solo.
Io amo scrivere. E leggere. E molte altre cose ma soprattutto queste due. Ma mentre le altre passioni le ho vissute tranquillamente quella della scrittura no. Ci ho messo quarant'anni per concedermi il permesso di vivere pienamente questo amore e forse non ci sono ancora arrivata.
Non fate come me. Non aspettate tanto. Non ne vale la pena.
Fate subito quello che amate, oggi stesso, che la vita si cambia anche così, a piccoli ma importanti passi.
Buona nuova settimana.
Raffaella
La casa vicino al treno 

2 commenti:

  1. Hai perfettamente ragione la passione bisogna tirarla fuori sai che io ho sempre sognato poter suonare il pianoforte ma non l'ho mai fatto perché forse mia madre non poteva e non aveva capito che io amo questo strumento che magari nei momenti difficili mi avrebbe aiutato molto ma fa niente perché ne sono uscita comunque. Però ora sono felice perché me lo sono comprata e sto imparando spero che questa mia passione riesca a trasmetterla ai miei figli è bello strimbellare insieme a loro

    RispondiElimina
  2. Grazie carissima per il tuo commento. Oggi era una di quelle giornate in cui mi sembrava di non riuscire nemmeno a scrivere. Poi mi arriva il tuo commento e un pochino la giornata comincia a cambiare. Grazie ancora, è sempre bello sapere che qualcuno legge quello che scrivi. Un bacio

    RispondiElimina