giovedì 26 novembre 2015

Un anno di blog


E' da un po' che non ci si sente.
Non per mancanza di tempo, o di voglia, o di cose da dire.
Solo perché sto attraversando un periodo di grandi cambiamenti, di sperimentazioni, di tentativi, alcuni riusciti, altri meno, di partenze, arresti improvvisi e tentativi di ripartenze.  
In tutto questo, tra il compleanno di Pietro, il mio e ieri quello di Bianca, tra l'estate che non se ne voleva andare e l'inverno che mi è arrivato addosso all'improvviso, stamattina, quando rientrata a casa infagottata nel mio piumino lungo ho tentato di sfilarmi il cappello con le mani gelate, in tutto questo dicevo mi sono accorta che è passato un anno dal primo post che ho scritto su questo blog.
E allora...grazie.
Grazie a chi mi ha appoggiato su facebook, 
grazie a chi mi ha fatto sapere che condivide quello che scrivo,
grazie a chi ha avuto voglia di mettere un "mi piace" alle mie foto,
grazie a chi mi ha lasciato un commento,
grazie a uno dei miei scrittori preferiti che mi ha fatto la sorpresa di commentare e condividere la mia recensione al suo libro e
grazie a un altra bravissima scrittrice che ho conosciuto via web e che presto sarà ospite a Canzo in libreria da Luigi e di cui vi parlerò a breve.
Grazie a chi ha risposto alle mie mail dubbiose e titubanti con sincerità e positività. 
Ogni volta che mi sono sentita scoraggiata e che vagavo per casa a piedi nudi, chiedendomi chi me lo faceva fare di passare qualche ora al pc scrivendo cose che tanto nessuno avrebbe mai letto, un nuovo "mi piace", una frase, un commento, anche solo un sorriso virtuale è sempre riuscito a ridarmi la forza e l'energia necessaria per andare aventi. 
Ognuna di queste azioni sembra poca cosa ma non lo è.
Non lo è per me. 

E poi volevo ringraziare tutte le talentuose blogger che seguo ogni giorno e che continuano a darmi idee, spunti, forza, sia direttamente che solo per il fatto di guardare le loro foto e leggere i loro racconti. Le abbraccio virtualmente.
In particolare: Rita di "Faccio e disfo", Elena di "Il mare in giardino", Cinzia di "A casa di Cindy", Camilla di "Zelda was a writer". Cercatele, ne vale davvero la pena.

Per ora mi fermo. Ho un milione di cose da fare, da leggere, da pensare.
Un vento gelido sta spazzando la valle, in questo momento. Benissimo: una giornata perfetta per starsene in casa al calduccio a cercare di organizzarsi la vita. O forse no. Solo a guardare fuori dalla finestra senza pensieri.
Raffaella
La casa vicino al treno   

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