martedì 9 dicembre 2014

Luci bianche e fisse



Il buio, a dicembre, arriva ogni giorno un po' prima.
E per questo quello che possiamo fare è illuminare quanto più ci è possibile ogni cosa.
La casa vicino al treno si è da poco vestita di tante piccole luci bianche che provano a scaldare il giardino e a guidare il passo di chi si trova a passarci per caso davanti.
Ho sempre amato la luci bianche; mi trasmettono un senso di calore e gioia, da villaggio degli elfi.
Se c'è la neve la rendono luccicante come polvere magica senza cambiarne il colore e ,se non c'è, creano un'atmosfera sospesa, fuori dal tempo, in cui tutto potrebbe succedere.

Amo la fiamma delle candele, tremula ad ogni soffio di vento, la luce calda di un fuoco che scoppietta nel camino, tante piccole fiaccole portate in processione da anime in silenzio, le lucciole su un prato d'estate.
La luce è un simbolo che non ha bisogno di parole, è calore, è ottimismo, è positività, è il bene che si oppone al male, l'amore che vince contro la paura, è la vita opposta alla morte, è la nostra voglia di farcela a tutti i costi quando tutto intorno a noi sembra convincerci del contrario.

E' il quarto di luna che illumina il nostro cammino in una sera d'estate, è il raggio di sole a dicembre che ci serviva per stare bene, sono le luci dell'albero dietro una finestra appannata, è la lanterna sulla porta che ci accoglie, finalmente a casa;
 è il pupazzetto luminoso in corridoio che mi permette di osservare il viso del mio bambino, rapito dai suoi sogni.
Sono le stelle cadenti e il tuffo al cuore che mi provoca vederne una, certa che il mio desiderio si avvererà.
Sono i finestrini illuminati di un treno che corre di notte nella campagna buia, è il primo bagliore del mattino che risveglia.

E' il forno che va, nella mia cucina di legno color crema, solo i due alberelli sulla cappa a rischiarare.


Ingredienti per la glassa reale:
- 500 gr. di zucchero a velo
- 2 albumi
- 1 cucchiaino di succo di limone

Fai cadere in una ciotola lo zucchero attraverso un setaccio e unisci poi gli albumi a temperatura ambiente e il succo di limone.
Sbatti tutto con le fruste elettriche per 5 minuti e, se non dovesse risultare omogeneo, aggiungi qualche goccia di succo di limone.
Otterrai così una glassa ferma, che si conserva in frigo fino a 5 giorni. Prima di usarla va però sbattuta ancora ogni volta.


Colorazione della glassa:
Per colorare la glassa basta aggiungere un po' di colorante; se decidi di usare quello in gel ne basta una piccola quantità, che va aggiunta immergendo uno stuzzicadenti nel colore e lasciandolo cadere dolcemente nella glassa. Se invece decidi di usare quello liquido, ne servirà una quantità maggiore, ma fai attenzione perché può alterare la consistenza della glassa. Se diventa troppo liquida basta aggiungere un po' di zucchero a velo.


Decorazione dei biscotti:
Per decorare bene e con precisione i tuoi biscotti dovrai avere, per ogni colore, due diversi tipi di glassa: una morbida, ottenuta aggiungendo qualche goccia d'acqua fredda alla glassa ferma, che userai per i contorni e una fluida, che otterrai aggiungendo ancora più acqua, una goccia alla volta, alla glassa morbida, che servirà a riempire le figure.
Ti consiglio di fare un disegno prima di cominciare a lavorare, per sapere con precisione cosa fare quando avrai in mano una sac a poche e sarai sporco di glassa fino alle orecchie.
Per prima cosa traccerai i contorni di ogni biscotto con la glassa morbida e li lascerai asciugare un po'. Poi passerai a riempire le figure con la glassa fluida, che avrai messo in un contenitore di plastica col beccuccio ( più facile da usare e riutilizzabile). I biscotti devono asciugare molto bene, per almeno quattro ore - ma se non hai fretta li lascerai tranquilli per tutta la notte -.
A questo punto potrai aggiungere gli ultimi particolari, se ce ne sono; ad esempio i pois sugli scoiattoli e il fiocco sui pacchi regalo.



La luce è la magia del Natale, lo scintillio negli occhi dei miei bambini quando giocano felici e, a quel punto, lo sono anch'io.


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