venerdì 5 dicembre 2014

I biscotti di Natale quando qualcosa va male




Mia nonna era bellissima.
Era sempre elegante e curata, anche quando non stava bene.
 Anzi, soprattutto quando non stava bene. Si metteva una camicetta di seta con un bel fiocco davanti, le sua preferite, una spilla dorata, si pettinava con cura i capelli, sempre gonfi al punto giusto, neanche uno fuori posto.
Non so quanta fatica le costassero queste operazioni, però le faceva con attenzione. E non era per vanità.

Da lei ho imparato a cercare la bellezza nelle difficoltà.
Un fiore sul tavolo in una mattinata buia. Un sorriso da uno sconosciuto mentre cammini per strada a testa bassa. Un cappellino nuovo sul solito cappotto grigio, le unghie rosse prima di un incontro che spaventa.
Cercare il bello quando si sta male, si è giù di morale o quando si starebbe volentieri tutto il giorno sotto al piumone.
Un po' come quando dicono di sorridere anche quando proprio non te la sentiresti; il solo fatto di muovere quei particolari muscoli facciali indurrebbe il cervello ad attivare l'emozione corrispondente. Cerchi di sorridere e stai meglio.
Torni a casa, infreddolita e stanca, accendi la luce e la vista dell'albero di Natale, decorato di bianco e di rosso, ti strappa un sorriso.
Trasformare, come per magia, la tristezza in gioia, il dolore in luminosità.

Questo dicembre è iniziato con una perdita, che mi ha fatto sentire addosso tutto il freddo del mondo. Ho freddo e non riesco a scaldarmi. Guardo la vita scorrere accanto a me e mi sembra di non farne parte. Mi sento smarrita e non so che fare.
Allora faccio come la nonna.
Mi dedico a qualcosa di bello, che mi appassiona e mi ci dedico con amore.
Vado in cucina e faccio i biscotti.



Ingredienti:
- 250 gr. di farina "0"
- 125 gr. di burro ammorbidito ( fuori frigo da almeno 30 min.)
- 125 gr. di zucchero bianco ( di solito non lo uso ma qui  
                                                 è necessario)
- 1 uovo a temperatura ambiente
- 1 stecca di vaniglia o la scorza grattugiata di un limone ( bio)
- un pizzico di sale

Preparazione:
Monta con le fruste il burro e lo zucchero, per almeno tre minuti consecutivi ma , se puoi, rimanici anche per sette minuti.
Unisci poi l'uovo leggermente battuto con i semi di vaniglia.
Mescola bene tutto, cercando di armonizzare tra loro tutti i diversi ingredienti. Fai cadere come neve metà della farina, facendola passare attraverso un setaccio. Mescola ancora e poi aggiungi la metà rimasta. Se stai preparando i biscotti al limone aggiungi solo ora la scorza grattugiata.
Impasta con le mani - è il momento più bello - e poi avvolgi la palla che avrai ottenuto nella pellicola trasparente e lasciala riposare in frigo per mezz'ora. Nel frattempo accendi il forno a 180° ( io intanto mi leggo un libro).
Tira fuori la pasta e lasciala riposare ancora per dieci minuti, falla ambientare un po'. Poi stendila col mattarello in una sfoglia di circa 4 mm ( ma io non l'ho mai misurata!) e - altro momento bello bellissimo - ricava tanti biscotti diversi con tutte le formine di natale che sei riuscito a trovare.
Inforna a 180° per 12-15 minuti, finché saranno dorati.

Dovrebbero venire dai 18 ai 20 biscotti, dipende dalla grandezza.
Si conservano anche per due settimane e più se ben chiusi in una scatola di latta (perfetti per un regalo hand made), di vetro o in un contenitore ermetico.

   
Impasto finché le mani non profumano di vaniglia e i pensieri si sono allontanati un po'.
Impasto finché mi dimentico che ora è e non penso più a dove mi trovo e impasto finché non mi sento più sola.
La mia cucina è calda e profuma di buono.
Ora non ho più freddo.

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