giovedì 1 ottobre 2015

Ricomincio da me


In autunno comincia un nuovo anno.
Quale occasione migliore per provare a cambiare le cose?
Io, quest'anno, vorrei ricominciare da me.
Da questa settimana il mio obiettivo sarà quello di trovare del tempo, ogni giorno, per fare quello che mi piace e mi fa stare bene.
Ecco cosa ho fatto finora:
- Ho ricominciato a mettermi le creme. Mattina e sera. 
Le ho scelte naturali e bio, le ho prese sia per il viso che per il corpo, e persino lo shampoo. Sembra una cosa scontata ma pulirsi il viso ogni sera con il latte detergente e il tonico, e mettersi la crema ( antirughe, of course) e il burro di karité sulle labbra sono piccoli gesti ma che rivelano una coccola, un amore per se. E si dorme meglio.
- Mi piace fare le torte ma era da tantissimo che non mi ci mettevo. La settimana scorsa ne ho fatte quattro, tutte abbastanza semplici, però mi sono venute bene e  questo mi ha dato la spinta per continuare.
- Ho risistemato il mio cassetto della biancheria e quello delle calze, buttando via senza pietà quello che mi sembrava vecchio e prendendo qualche capo nuovo e colorato. Ho riordinato tutto per forme  e colori che neanche l'armadio di Richard Gere in "Ufficiale e Gentiluomo". Non so quanto durerà ma per ora è tutto in ordine e mi fa stare bene.



Ed ecco invece quello che mi piaceva tempo fa:
- Non mi ricordo da quanto tempo non faccio un bagno ( nel senso che faccio sempre la doccia!) Una volta mi piaceva farlo con il bagnoschiuma profumato e tante candele accese tutte attorno alla vasca. Dovrei provare ancora.
- Una volta mi piacevano i cappelli. Ogni tanto ne compro ancora qualcuno ma non li indosso quasi mai.
- Mi piace ballare, ma non mi ricordo più da quanto tempo non lo faccio.
- Mi piace disegnare e dipingere. Una volta, tempo fa, mi facevo ritagliare da mio marito figure nel compensato che poi dipingevo. Angeli da appendere, vasi, vassoi, coroncine e cornici.
Ho riempito la casa e ho partecipato a qualche mercatino.
Ricordo che mi piaceva molto e mi faceva stare bene; passare ore china su disegni country e tra colori caldi mi ha aiutata in tante situazioni, l'ultima volta ad affrontare una gravidanza difficile.
Il lavoro manuale mi permette di lasciare andare i pensieri, che vagano liberi senza appesantirmi. E in più da molta soddisfazione imparare a fare una cosa nuova e realizzare oggetti piacevoli. 
L'ho messo da parte ma ora ne sento fortemente la mancanza. 
Non so ancora quale hobby manuale sceglierò per quest'anno, ma vi assicuro che da oggi comincerò a pensarci seriamente.



Vorrei tanto imparare a ESSERE ME STESSA. 
E per farlo vorrei capire bene cosa mi piace e cosa mi fa stare bene. Sperimentando, ogni giorno un po'.

E' un lavoro costante, essere se stessi.
Soprattutto se non lo si fa da un po'.
E' un lavoro fatto cercando di non perdere mai di vista le proprie passioni, i propri valori, i propri obiettivi. Senza lasciarsi influenzare troppo - un po' si, il confronto è sempre positivo - dall'esterno ma lasciando sempre accesa una lucina dentro di se.
Ascoltarsi, stare attenti ai propri sentimenti e alle proprie sensazioni per correggere il tiro, se è il caso.
E tutto questo lavoro, perché è un lavoro, che può essere anche faticoso, perché a volte significa alzare la voce quando sarebbe più facile far finta di niente, non lasciare mai perdere, dire comunque la propria opinione, combattere contro la stanchezza, la pigrizia, la voglia di sceglier la strada più facile, tutto questo lavoro, dicevo, è importante in quanto è una premessa fondamentale alla felicità.
Non si può essere felici se non si è pienamente se stessi.
E visto che io ho deciso di essere felice e mi pongo come obiettivo di questo nuovo anno la felicità, oggi volevo fare il punto sul primo gradino di questa scalata. 
1) CAPIRE COSA MI PIACE



Ora non mi resta che andare in missione.
Poi torno e vi racconto.
Buona giornata felice, 
Raffaella
La casa vicino al treno   

2 commenti:

  1. quando si hanno dei figli è davvero un'impresa ma io credo sia anche fondamentale. Diamo loro qualcosa in più mantenendoci vive :) anche io ho eliminato un bustone di vestiti che non mettevo da anni e che risalivano a tempi immemori. Credo che questi piccoli "decluttering" ciclicamente facciano davvero bene!

    RispondiElimina
  2. D'accordissimo! Io poi provo un piacere immenso a eliminare cose superflue, a buttare via...quando vede troppa roba in giro butterei via tutto! Tanto alla fine sono davvero poche le cose che ci servono davvero...Solo che ogni tanto mi capita di cercare quella gonna o quella borsa che non vedo da un pò....

    RispondiElimina